I monopattini elettrici sono diventati di uso quotidiano e una preziosa risorsa per muoversi agilmente nella viabilità cittadina. Ma quali sono i rischi che si possono correre?
Un'indagine sugli accessi al Pronto Soccorso dell’Asst Gaetano Pini-CTO di Milano rivela che, in sei mesi ci sono stati quasi quasi 2 mila traumi da mezzi a due ruote, ben 280 (con 129 fratturati e 28 operati in urgenza) erano legati all’uso imprudente o inesperto di monopattini elettrici.
Quali sono i traumi più comuni?
Secondo l'indagine il 35% delle lesioni riguarda gli arti superiori (mani, polsi, gomiti e spalle) questo perché il meccanismo di caduta, secondo il Professor Pietro Randelli professore ordinario di ortopedia e traumatologia all’Università degli Studi di Milano, è quasi sempre a "catapulta" in cui il conducente viene sbalzato in avanti.
Una ricerca americana ha considerato invece 936.110 viaggi effettuati a bordo di monopattini elettrici e ha individuato 192 persone rimaste ferite. Di queste il 91% ha riportato un trauma cranico di lieve entità.
Quali sono le cause più comuni di incidente?
Il Professor Randelli, direttore del Comitato tecnico-scientifico dell’Asst Gaetano Pini-CTO di Milano spiega quali sono le cause più comuni.
- Inesperienza: Nella maggior parte dei casi chi si mette alla guida di nuovi mezzi per la micromobilità è inesperto. Infatti il 30% dei traumi si verificano al primo utilizzo.
- Velocità eccessiva: il 37% degli infortunati ha dichiarato che si sono trovati in difficoltà per la velocità del mezzo.
- Ostacoli sul percorso: il 10% degli incidenti si verifica per un impatto con il marciapiede, il 7% contro pali o tombini. Il 50% degli infortunati accusa le buche stradali.
- Malfunzionamenti del mezzo: solo il 19% degli infortunati ha dichiarato che la colpa dell'incidente è stata dovuta a un malfunzionamento del mezzo.
- Incidenti con veicolo a motore: contrariamente a quanto ci si aspetta solo il 10% degli infortuni è dovuto ad uno scontro con una macchina o una moto.
Come ridurre il rischio di caduta?
Bisognerebbe avere una normativa adeguata per l'uso di questi nuovi mezzi di mobilità. Il primo provvedimento in questa direzione è stato di limitare la velocità dei monopattini in sharing da 25 a 20km/h.
Ma non possiamo affidarci sempre alle regole! Il buon senso deve essere il primo modo per ridurre il fattore di rischio. L'uso di protezioni adeguate per testa, mani e polsi è un buon modo per evitare gli incidenti più gravi.
E infine tutelarsi per qualsiasi evenienza con assicurazioni ad hoc che proteggono il conducente in caso di RC (Responsabilità Civile), tutela legale e infortuni del conducente.
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